Cavalli e cavalieri della giovane Italia
cm 80 x 90
Ecco che allora, le sue spatolate morbide e vigorose a un tempo, animate espressionisticamente da un vento e da un tumulto di sensazioni, penetrano nell' ambito della natura, diventano cromaticamente esuberanti sollevando ricordi o pensieri dimenticati.
Con spirito nuovo che non può sfuggire all' intenditore Giovanna Raffaelli ha presentato i suoi cavalli in corsa o in combattimenti: si tratta di una formulazione espressiva, calda di sapori e di toni che rende libera l' Artista, come liberi vengono presentati i nobili animali.
Prevale su tutto il colore, Un colore espressivamente nitido che testimonia il suo impegno a cogliere con genuinità inventiva l' immagine diretta del mondo. Rievocato con diversa e acuita sensibilità, esso corre dietro alla foga descrittiva di Giovanna Raffaelli, presentando una serie di immagini che hanno la loro radice più profonda nel sentimento
Antonio Oberti
Note dell' autore:
L' opera è stata dipinta per una mostra che è stata dedicata al centocinquantenario dell' Unità d' Italia. Il tema riguardava tutto ciò che in qualche modo ha partecipato alla crescita del giovane Stato nei primi decenni.
Il personaggio è il grande cavaliere capitano Federigo Caprilli nell' atto di saltare una piccola FIAT . Sappiamo che era amico di Giovanni Agnelli il quale con Emanuele Cacherano di Bricherasio aveva da poco abbandonato la cavalleria per andare a fondare la FIAT. Ma la loro grande amicizia sopravvisse.
Federigo, con l' invenzione del suo moderno e rivoluzionario metodo di montare a cavallo, migliorò moltissimo le prestazioni della cavalleria italiana sia in battaglia che nello sport. Esistono diverse foto che lo ritraggono a cavallo intento a saltare di tutto dalle sedie alle carrozze e anche le auto. Chissà forse per difendere e sostenere la validità del cavallo nonostante le nuove invenzioni meccaniche !
Ho apprezzato moltissimo questo soggetto, ma ero incerta fra due forme, così le ho realizzate ambedue. ( olio a spatola su tela )