Achille fra Xanto e Balio
olio a spatola su tela
cm 110 x 88
" .....Per tentare una forma valida per tale figura di artista, appartiene non, alla immaginazione orizzontale, ma a quella verticale.[....] E aggiunta evidente e qualificante, una mente geometrica e simultaneamente musicale. Difatti le sue architetture dipinte, sottoforma di cavalli persino, hanno quasi le fondamenta , per davvero stare in piedi. Ciò provoca uno scatto nella fantasia di chi guarda l' opera e vi si immerge per il viaggio interiore. Quel viaggio senza itinerario che ogni opera, se c' è poesia dentro, promette e fa attuare. "
Roma, Giuseppe Selvaggi