Roma, 6 - 5 -1998
![{data[@alias='title']}](/smartportal/ImageGen/?picture=/media/12065/ippologia-antica.jpg&maxwidth=300&maxheight=300)
Roma, 6 - 5 -1998, "Roma secondo Giovanna", di Giuseppe Selvaggi sul "Giornale d'Italia".
Una mostra di emozioni multiple, da vedere per gli amanti della figurazione tra segno e verita', ma anche da chi si interessa al vedutismo romano, che alimenta, da secoli collezioni in tutto il mondo. "Roma Composita" potrebbe diventare un libro, a firma Giovanna Raffaelli Caprilli. Bergamasca di nascita, romanizzata per studi e vita felice. A due anni da una mostra all' Art Gallery di via Margutta ,memorabile per le fusioni di colore innestate nel paesaggio e viceversa, la rivediamo nella sala espositiva aperta al Gilda in via Mario dei Fiori 97, dove il ballare e' anche situazione culturale per le musiche giovani , avanzate La cronaca dei discorsi, della torta rituale al nome di Giovanna, restano marginali dinanzi a cio' che l'artista riesce a trasferire nella Roma attuale, tramite un'immaginazione legata a colori che producono luci musicali.
La citta' viene frammentata, quasi sezionata con ricerca di angolazioni visive e quindi di luci.. Roma e' riinventata tramite i tagli e gli innesti. Questi sono in apparenza, elementi occasionali. Sono il dentro della citta'. La carica di Eros, di cui la citta' pulsa e si illumina, e' trasferita in inserti di natura viva. Frutta, libri aperti al vento del futuro e delle occasioni. Roma puo' essere finestra di sfondo e viceversa. Il dato da rilevare, sul filo dell'autonomia inventiva dell'artista , e' il suggerimento che la doppia immagine in meritata fusione riesce a dare : la citta' come una somma dell' esistere e della bellezza, di conseguenza. Di piu', nel nome del collettivo urbano, fuga dalla paura. Immagini, quindi di ottimismo. Il tutto con sapienza di artista collaudata da un'esperienza professionale congiunta alla vocazione poetica. E' tanto.
Giuseppe Selvaggi
Titolo dell' opera: Ippologia antica - cm 60 x 80