Artegiò - Santi Patroni d' Europa
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Santi Patroni d' Europa

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Nella "Sagrestia" della Chiesa degli Artisti a Roma

I Santi Patroni d'Europa

La rassegna internazionale d'Arte Sacra della Basilica di Santa Maria in Montesanto a Roma (la Chiesa degli Artisti) è dedicata quest'anno ai "Patroni d'Europa e dei Paesi dell'Unione Europea". Alla mostra, nel cui comitato scientifico sono, tra gli altri, Mons. Marco Frisina,Rettore della Basilica e direttore dell'orchestra e del coro della Diocesi di Roma, Mons. Guillermo Karcher e Mons. Giangiulio Radivo, espongono 32 artisti (pitto­ri e scultori) di varia nazionalità e di vari riferimenti estetici: Pino Allamprese. Antonella Cappuccio, Cristina Capuano, Francesca Cataldi, Lorella Cecchini, Igina Colabucci Balla, Giovanna Dejua, Alberto Giuseppini, Anna Maria Guidantoni, Marzena Guzinska, Dolores Lubienska, Saverio Magno, Maria Pia Michieletto, Christina Munss, Fernando Paonessa, Luigi Passeri, Patrizia Patti, Rita Piangerelli, Toni Pizzica, Peter Porazik, Alfredo Protano Vespignani, Giovanna Raffaelli, Luigina Rech, Maria Luisa Ricciuti, Daniela Romano, Tina Saletnich, Luisa Saraceni, Claudio Schiavoni, Gudrun Sleiter, Simona Valente, Henrica Van Velzen e Franco Zingaretti. La mostra intende documentare il comu­ne cammino spirituale che ha attraversato l'Europa tutta, fin dai primi secoli dell'era cri­stiana, attraverso l'iconografia dei 27 santi protettori che attualmente compongono l'Unione Europea e dei 5 santi che la Chiesa ha indicato come protettori dell'intero continente.

Stefania Severi, curatrice della mostra e responsabile dell'attività espositiva della Chiesa degli Artisti, scrive nella presentazione in catalogo che "variegata è la poetica di riferimento degli artisti che hanno aderito alla mostra, così che è possibile individuare lin­guaggi che vanno dall'icona tradi­zionale alla nuova figurazione, dall'astrazione geometrica alla figurazione 'classica', dalla com­puter art all'arte povera.

Tale varietà di linguaggi vuole costituire una sorta di parallelo con la varietà delle lingue Europee, fermo restando quel denominatore comune che è offerto proprio dalle radici cri­stiane".

La mostra, ospitata. nella "Sagrestia", spazio espositivo della Chiesa degli Artisti (ingresso da Via del Babuino 198), è allestita con la collabo­razione tecnica cielia Cooperativa Sociale- Apriti Sesamo di Roma, con i patroci­ni del Parlamento ComEuropeo, degli Assessorati alla Cultura della Regione Lazio, della Provincia e del Comune di Roma, della Fondazione Cardinal Cusano e delle ~3 Associazioni EPLE (Europa Patria dei Liberi Europei) e - Ghibli e resta aperta fino al 15 novembre con orario feriale (esclu­so il lunedì) dalle 16 alle 19 e festi­vo dalle 11 alle 13.

Nei prossimi mesi di dicembre e gennaio la rassegna sarà allestita nel Museo Diocesano di Piazza Armerina in Sicilia. Nel catalogo, con in copertina il particolare della vetrata "La Natività" - realizzata dall'artista Guelfo (1937-1997) per la Chiesa di San Giuseppe Lavoratore di Fabriano - dedicato a San Giuseppe patrono della Chiesa Universale, interventi, oltre quello di Stefania Severi; di Mons. Marco Frisina, di S.E. Mons. Michele Pennisi, Vescovo di Piazza Armerina, di Mons. Giangiulio Radivo, di Don Giuseppe Paci e Don Filippo Salamone, del Prof. Antonio Gambacurta, dell'Ing. Giuseppe Putortì e di Paola Livolsi.

Alberto Esposito

scrivici ad  artegio@giovannaraffaelli.it     ultimo aggiornamento: 28 Maggio 2020    



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